Il prossimo anno ALPARC festeggerà i suoi 20 anni d’esistenza. Creato nel 1995 dalla Francia e le regioni alpine, la Rete Alpina delle Aree protette è diventata uno degli strumenti più concreti e riconosciuti della Convenzione Alpina.
Grazie alla partecipazione dei gestori di tutti i tipi di aree protette, a partire dalla sua creazione ALPARC ha organizzato centinai d’incontri, progetti e realizzazioni concrete sia sul tema della biodiversità, principalmente sul tema della rete ecologica alpina, sia sui temi dello sviluppo regionale delle aree protette e della comunicazione.
In questi vent’anni sono stati realizzati diversi grandi progetti europei implicando le più grandi aree protette delle Alpi, alcuni istituti internazionali di ricerca, i ministeri e alcune organizzazioni non governative.
Dopo essere stata legata al Parco des Ecrins, e poi al Segretariato permanente della Convenzione Alpina, ad oggi la rete è costituita come associazione a vocazione internazionale. Più di 40 gestori delle aree protette alpine ne sono membri, rappresentando più di 100 aree protette tra le più importanti dell’ arco alpino.I membri ALPARC costituiscono il nodo centrale della rete ma tutte le aree protette alpine sono invitate a partecipare attivamente alle attività sviluppate nella rete e ad aderire all’associazione per poter lavorare “Insieme per le Alpi”.
Il programma ALPARC 2014-2015 prevede, oltre alla realizzazione di progetti sui grandi temi delle alpi, delle numerose occasioni di scambio tra i gestori delle aree protette e delle realizzazioni concrete sia sulla comunicazione, come la diffusione del DVD Multivision “Per le Alpi”, che sarà proiettato all’expo universale di Milano 2015.
Cosi come previsto nel programma di lavoro, si mira a rafforzare la cooperazione con il Segretariato permanente della Convezione delle Alpi.
Sono iniziati i preparativi per la prossima assemblea generale, che si terrà in Austria (Hohe Tauern il 23 gennaio 2015).
Inoltre la rete sta affrontando la discussione su nuove tematiche, chiave per il futuro nelle aree protette.Tra le altre la futura creazione della macro-regione alpina**, nel quale i parchi e le riserve naturali delle Alpi possono avere un ruolo cruciale per la salvaguardia della biodiversità e per proporre nuovi modelli e forme di sviluppo economico.Invitiamo tutte le aree protette alpine a unirsi a noi per trovare insieme delle risposte condivise rispetto a questi temi per rafforzare il ruolo di ogni area protetta nel suo paese e all’interno della rete.
Guido Plassmann
Direttore di ALPARC
(*legato al tradizionale Memorial Danilo Re, Incontro e gara degli addetti delle aree protette alpine, che festeggerà anche lui 20 anni nel 2015)
(**un'inchiesta pubblicaè stata aperta su questo tema ed é ancora accessibile online fino al 15 ottobre a questo link)